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Aladdin
 

Titolo originale Aladdin

Paese di produzione     Stati Uniti

Anno    1992

Colore colore

Audio   Dolby Stereo

Rapporto         1,66 : 1

Genere animazione, avventura, romantico, musicale

Regia   Ron Clements e John Musker

Soggetto          Roger Allers

Sceneggiatura   John Musker, Ron Clements, Ted Elliott, Terry Rossio

Produttore       John Musker

Produttore esecutivo    Ron Clements

Casa di produzione      Walt Disney Feature Animation

Distribuzione (Italia)     Buena Vista International Italia

Montaggio       H. Lee Peterson

Musiche           Alan Menken

Howard Ashman (testi canzoni)

Tim Rice (testi canzoni)

Scenografia      Robert Vander Wende

Doppiatori originali

Scott Weinger: Aladdin

Brad Kane: Aladdin (parte cantata)

Robin Williams: Genio / Narratore

Linda Larkin: Jasmine

Lea Salonga: Jasmine (parte cantata)

Jonathan Freeman: Jafar

Frank Welker: Abu

Gilbert Gottfried: Iago

Douglas Seale: Sultano

Jim Cummings: Razoul

Corey Burton: Principe Achmed

Bruce Adler: Narratore (parte cantata)

Doppiatori italiani

Massimiliano Alto: Aladdin

Vincent Thoma: Aladdin (canto)

Gigi Proietti: Genio

Manuela Cenciarelli: Jasmine

Simona Peron: Jasmine (canto)

Massimo Corvo: Jafar

Marco Bresciani: Iago

Gianni Vagliani: Sultano

Michele Kalamera: Razoul

Romano Malaspina: Principe Achmed

Mino Caprio: Narratore

Daniele Viri: Narratore (parte cantata)

Premi

1993 - Premio Oscar

Miglior colonna sonora a Alan Menken

Miglior canzone (A Whole New World) a Alan Menken e Tim Rice

Nomination Miglior canzone (Friend Like Me) a Alan Menken e Howard Ashman

Nomination Miglior sonoro a Terry Porter, Mel Metcalfe, David J. Hudson e Doc Kane

Nomination Miglior montaggio sonoro a Mark A. Mangini

1993 - Golden Globe

Miglior colonna sonora a Alan Menken

Miglior canzone (A Whole New World) a Alan Menken e Tim Rice

Golden Globe Speciale a Robin Williams (per il doppiaggio)

Nomination Miglior film commedia o musicale

Nomination Miglior canzone (Friend Like Me) a Alan Menken e Howard Ashman

Nomination Miglior canzone (Prince Ali) a Alan Menken e Howard Ashman

1994 - Premio BAFTA

Nomination Miglior colonna sonora a Alan Menken

Nomination Migliori effetti speciali a Don Paul e Steve Goldberg

1992 - Los Angeles Film Critics Association Award

Miglior film d'animazione a John Musker e Ron Clements

1993 - MTV Movie Award

Miglior performance comica a Robin Williams

Nomination Miglior film

Nomination Miglior canzone (A Whole New World)

1993 - Southeastern Film Critics Association Awards

Migliori dieci film

Nomination Miglior film

1993 - Saturn Award

Miglior film fantasy

Miglior attore non protagonista a Robin Williams

Miglior attore emergente a Scott Weinger

Nomination Miglior colonna sonora a Alan Menken

1995 - Grammy Award

Album per bambini dell'anno a Tim Rice e Alan Menken

1994 - Grammy Award

Miglior composizione strumentale a Alan Menken

Miglior interpretazione vocale pop di coppia o di gruppo (A Whole New World) a Peabo Bryson e Regina Belle

Canzone dell'anno (A Whole New World) a Tim Rice e Alan Menken

Miglior canzone (A Whole New World) a Alan Menken e Tim Rice

Nomination Miglior canzone (Friend Like Me) a Alan Menken e Howard Ashman

1993 - ASCAP Award

Top Box Office Films a Howard Ashman, Alan Menken e Tim Rice

1995 - ASCAP Award

Miglior canzone (A Whole New World) a Tim Rice e Alan Menken

1993 - Annie Awards

Miglior film d'animazione

1993 - BMI Film & TV Award

Miglior colonna sonora a Alan Menken

1994 - BMI Film & TV Award

Miglior canzone (A Whole New World) a Alan Menken

1993 - Premio Hugo

Nomination Miglior rappresentazione drammatica

1993 - Kids' Choice Awards

Miglior film

1993 - Golden Reel Awards

Miglior montaggio sonoro in un lungometraggio d'animazione

1993 - Young Artist Awards

Film per la famiglia dell'anno

1994 - Golden Screen

Golden Screen

Golden Screen con 1 stella

 

Aladdin è un film d'animazione del 1992 prodotto dai Walt Disney Animation Studios e distribuito dalla Walt Disney Pictures. È considerato il 31° Classico Disney secondo il canone ufficiale e fa parte dei film dell'era del Rinascimento Disney. Il film è stato diretto da John Musker e Ron Clements ed è basato sul famoso racconto persiano di Aladino e la lampada meravigliosacontenuto nella raccolta Le mille e una notte. Il cast di doppiatori originali è composto da Scott Weinger, Jonathan Freeman,Robin Williams, Linda Larkin, Frank Welker, Gilbert Gottfried e Douglas Seale.

Howard Ashman, l'autore dei testi delle canzoni del film, concepì l'idea del film e la sceneggiatura passò attraverso tre bozze prima che il presidente della Disney Jeffrey Katzenberg desse il via alla produzione. Gli animatori basarono i loro disegni sul lavoro del caricaturista Al Hirschfeld e il computer venne impiegato sia per la colorazione sia per la creazione di qualche elemento animato. La colonna sonora è stata composta da Alan Menken e comprende sei canzoni con testi scritti anche da Tim Rice, entrato nel progetto dopo la scomparsa di Ashman.

Aladdin venne distribuito al cinema per la prima volta il 25 novembre 1992 con critiche positive, nonostante delle critiche di razzismo da parte del mondo arabo, e fu il maggiore successo di quell'anno incassando 217.350.219 $ negli Stati Uniti e 504.050.219 $ in tutto il mondo. La pellicola si è inoltre aggiudicata molti premi, molti dei quali per la colonna sonora. Il successo di Aladdin diede vita ad un mercato legato al film come due seguiti direct-to-video, Il ritorno di Jafar e Aladdin e il re dei ladri, unaserie televisiva animata, giochi, video games, spin-off e altro.

 

Cast originale e personaggi

Scott Weinger è Aladdin / Principe Ali Ababua: un povero ladruncolo di Agrabah ma dal cuore puro. Brad Kane presta la sua voce nelle parti cantate. Weinger inviò il suo provino su una registrazione domestica con sua madre nel ruolo del Genioe sei mesi dopo, dopo numerose chiamate, scoprì di aver ottenuto la parte.

Robin Williams è il narratore e il Genio: un simpatico genio con enormi poteri che può esercitare solo quando il suo padrone lo desidera. Clements e Musker scrissero il personaggio del genio ispirandosi a Williams e quando trovavano delle difficoltà,anche per le animazioni, costruivano il personaggio basandosi esclusivamente sulle performance reali di Williams. Quando Williams vide il risultato rise talmente tanto che accettò immediatamente di far parte del progetto. Nella versione italiana la voce del genio è di Gigi Proietti.

Jonathan Freeman è Jafar: il potente Gran Visir e uno stregone malvagio di Agrabah nonché antagonista della storia. Jafar doveva avere inizialmente un carattere irritabile ma i registi optarono per un carattere calmo credendolo più terrificante. L'animatore Andreas Deja cercò di incorporare nelle animazioni del personaggio alcune espressioni facciali di Freeman.

Linda Larkin è la Principessa Jasmine: principessa di Agrabah, è stufa della vita di palazzo. Lea Salonga doppia il personaggio nelle parti cantate. Larkin venne scelta nove mesi dopo la sua audizione ma dovette adattare il suo timbro vocale per avere la voce che i produttori volevano per il personaggio.

Frank Welker è Abù: il cleptomane cucciolo di scimmia amico di Aladdin dotato di una voce particolarmente acuta. Gli animatori filmarono delle scimmie allo zoo di San Francisco per studiare i movimenti che Abu avrebbe fatto. Nei tre anni di tempo spesi per il personaggio, Welker non ha mai incontrato né Weinger né Williams. Welker ha inoltre prestato la voce alla tigre di Jasmine, Raja, e alla Caverna delle Meraviglie.

Gilbert Gottfried è Iago: il sarcastico pappagallo chiacchierone amico di Jafar. L'animatore di Iago, Will Finn, cercò di incorporare qualche aspetto di Gottfried nel design del personaggio, in particolar modo i suoi occhi semichiusi e la dentatura sempre in vista.

Douglas Seale è il sultano: il pomposo ma gentile sovrano di Agrabah, alla disperata ricerca di un pretendente da dare in mano a sua figlia Jasmine. Per alcuni aspetti del personaggio gli animatori si sono ispirati al Mago di Oz, creando così una figura autoritaria ma alla stesso tempo un po' pasticciona.

Jim Cummings è Razoul: il capitano delle guardie. Il suo nome è stato ispirato dall'animatore Rasoul Azadani.

Il Tappeto volante è un magico tappeto in grado di volare. L'animatore Randy Cartwright disse che il lavoro sul personaggio del tappeto è stata una bella sfida in quanto esso è solo una figura quadrata che si esprime attraverso la mimica — "È come se recitassero degli origami". Cartwright prese un pezzo di stoffa pieghevole durante le animazione per vedere le posizioni che "tappeto" avrebbe assunto. Una volta terminata l'animazione del personaggio, la superficie del tappeto venne disegnata in maniera digitale.

Produzione

Sceneggiatura e sviluppo

Nel 1988 Howard Ashman lanciò alla Disney l'idea di un adattamento musicale animato di Aladdin. Dopo che Ashman scrisse delle canzoni con il Alan Menken e un trattamento, una sceneggiatura venne stesa da Linda Woolverton, che aveva già lavorato a La bella e la bestia. Dopo di che i registi John Musker e Ron Clements presero parte alla produzione scegliendo Aladdin fra tre progetti loro offerti, tra i quali un adattamento de Il lago dei cigni e Il re della giungla - che sarebbe poi diventato Il re leone. Musker e Clements scrissero una bozza della sceneggiatura e la presentarono al presidente degli studios Jeffrey Katzenberg nel 1991. Katzenberg pensò che lo script "non attirava" e lo approvò solo dopo che il duo Ted Elliott e Terry Rossio lo riscrisse. Tra i cambiamenti presenti c'è la rimozione del personaggio della mamma di Aladdin, la Principessa Jasmine è stata resa più forte, il carattere di Aladdin è stato reso "un po' grezzo, come un giovane Harrison Ford," e il pappagallo Iago, concepito come un personaggio calmo e all'inglese, è diventato un personaggio comico in seguito alla visione, da parte dei produttori, di Gilbert Gottfried in Beverly Hills Cop II - Un piedipiatti a Beverly Hills II. Non a casa Gottfried venne assunto come doppiatore di Iago. Molti personaggi ed elementi si basano sulla versione cinematografica della storia del 1940 Il ladro di Bagdad, e molti aspetti della storia originali sono stati adattati per il contesto del film — per esempio, l'ambientazione non è più la "Cina" ma una fittizia città araba, Agrabah.

 

Progettazione ed animazione

Una delle prime decisioni che gli animatori si trovarono ad affrontare in Aladdin fu la rappresentazione di Aladdin stesso. Il regista e produttore John Musker disse:

 

« Nei test iniziali lo rappresentavamo un pochino più giovane, inoltre aveva una madre nella storia.  Durante la produzione è stato cambiato dandogli un look più atletico, più grosso, più leader, più "pezzo grosso" rispetto a prima. »

Inizialmente doveva avere circa tredici anni ma questa età venne cambiata in diciotto. Aladdin venne realizzato da un team guidato dall'animatore Glen Keane e inizialmente doveva assomigliare all'attore Michael J. Fox. Durante la produzione venne appurato che il personaggio sembrava troppo fanciullesco e "non abbastanza attraente" così che venne allora ridisegnato prendendo spunto da Tom Cruise e dai modelli Calvin Klein.

 

Per la maggior parte dei personaggi il progetto è stato fatto basandosi sul lavoro del caricaturista Al Hirschfeld, considerato appropriato dal disegnatore Richard Vander Wende a causa delle similarità con le linee delle miniature persiane e la calligrafia islamica. Il design di Jafar non è stato basato sul lavoro di Hirschfeld in quanto il suo animatore responsabile, Andreas Deja, voleva un personaggio in contrasto con gli altri. Ogni personaggio è stato animato singolarmente e per la realizzazione di scene con interazione tra più personaggi vi era una consultazione dei responsabili per una buona realizzazione. Per esempio l'animatore di Aladdin Glen Keane lavorava nel ramo Californiano dei Walt Disney Animation Studios mentre l'animatore di Jasmine Mark Henn si trovava in Florida ai Disney-MGM Studios e dovevano continuamente telefonarsi, inviarsi fax, disegni e altro materiale l'uno con l'alto.

 

Per la creazione degli scenari il supervisore Rasoul Azadani prese molte immagine del suo paese natale, Isfahan in Iran, come ispirazione. Altre fonti di ispirazione furono i film d'animazione Disney degli anni '40 e '50 e il film Il ladro di Bagdad. La colorazione avvenne con il processo CAPS e i motivi colorati vennero scelti in base alle personalità da rappresentare - i protagonisti hanno colori chiari come l'azzurro, gli antagonisti invece colori più scuri come il rosso o il nero mentre per Agrabah e il suo palazzo si sono utilizzati colori neutrali come il giallo. L'animazione computerizzata venne usata per qualche elemento del film come per la l'ingresso a forma di tigre della Caverna delle Meraviglie o per la scena dove Aladdin cerca di scappare dalla distruzione della Caverna stessa. Musker and Clements crearono il Genio pensando a Robin Williams nonostante Katzenberg suggerì attori come John Candy, Steve Martin e Eddie Murphy. Williams venne contattato e accettò il ruolo di doppiatore. La sessione di doppiaggio di Williams avvenne durante una pausa delle riprese di due film ai quali l'attore stava iniziando a lavorare in quel periodo, Hook - Capitan Uncino e Toys - Giocattoli. Incredibilmente per un film animato Robin Williams improvvisò molti dei suoi dialoghi: per alcune scene gli vennero date solo delle linee guida così da permettere un'improvvisazione realistica. È stato stimato che vi sono stati 52 personaggi creati al momento e Eric Goldberg, responsabile dell'animazione del Genio, dovette selezionare i migliori e con il suo team inserirli nel film in modo appropriato.

 

I produttori hanno inserito alcuni "scherzetti" e simpatici collegamenti a precedenti lavori Disney nel film, come il "cameo" dei registi Clements e Musker e il disegno di qualche noto personaggio disneyano: Bestia, Sebastian di La sirenetta e Pinocchio fanno delle rapide apparizioni e la valigia del Genio al termine del film con il cappello di Pippo, la maglietta Hawaiiana e i sandali sono tutti rimandi ad un corto che Robin Williams fece per un tour dei Disney/MGM Studios alla fine degli anni ottanta.

 

I conflitti di Robin Williams con lo Studio

In gratitudine del successo ottenuto con il film Disney/Touchstone Good Morning, Vietnam, Robin Williams doppiò il Genio per uno stipendio dettato dal SAG ($75 000) a condizione che il suo nome o la sua immagine non fossero utilizzate a scopi promozionali e che il suo personaggio (secondario) non prendesse più del 25% di spazio su poster e/o materiale pubblicitario in quanto Toys - Giocattoli doveva essere distribuito nelle sale appena un mese dopo il debutto di Aladdin. Per ragioni finanziarie lo studio non rispettò l'accordo in nessun dei due punti, in particolare nei poster dove il Genio occupava il 25% dell'immagine ma tutti gli altri personaggi, principali e secondario, avevano uno spazio minore. Il libro Disney Hyperion Aladdin: The Making Of An Animated Film classificò come personaggi principali sia "Il venditore ambulante" che "Il Genio" ma con riferimento a Williams solamente come "l'attore che interpreta il Genio".[3] Williams e la Disney ebbero un conflitto e come conseguenza Dan Castellaneta doppiò il Genio in Il ritorno di Jafar, nella serie televisiva animata di Aladdin e registrò la parte di Aladdin e il re dei ladri. Quando Jeffrey Katzenberg venne licenziato dalla Disney e venne sostituito dal precedente capo produzione della 20th Century Fox Joe Roth (il cui ultimo film con la Fox fu il buon successo proprio con Williams Mrs. Doubtfire - Mammo per sempre) questi fece delle scuse pubbliche a Williams da parte della Disney. Williams accettò di interpretare il film della Hollywood Pictures' Jack, diretto da Francis Ford Coppola, ma soprattutto accettò di doppiare ancora una volta il Genio nel sequel il re dei ladri (per un compenso maggiore), sostituendo tutto il lavoro di Castellaneta.[20]

 

Musica

Exquisite-kfind.png      Lo stesso argomento in dettaglio: Aladdin (colonna sonora).

Il compositore Alan Menken e gli autori dei testi Howard Ashman e Tim Rice vennero elogiati per la creazione di una colonna sonora che è "decisamente buona, degna rivale degli altri film animati Disney degli anni novanta."Menken e Ashman iniziarono a lavorare al film assieme mentre Rice entrò nel progetto dopo la morte di Ashman in seguito ad una complicazione dovuta all'AIDS all'inizio del 1991.[22] Benché quattordici canzoni vennero scritte per Aladdin solo sei sono presenti nel film, tre per ciascun autore.[23] L'edizione speciale DVD del 2004 include quattro canzoni extra nei primi test animati e il video musicale di una, "Proud of Your Boy", interpretata da Clay Aiken,[24] apparsa anche nell'album DisneyMania 3.[25]

 

Tematiche

« La storia originale era una specie di vincita alla lotteria. Quando iniziammo a lavorarci, alla fine degli anni ottanta, sembrava quasi un film sull'avidità di potere tipo 'Wall Street. (...) Come se poter avere tutto quello che si desidera sia la cosa più bella del mondo e vedersi togliere questa possibilità sia la cosa più brutta. Non volevamo che questo fosse il messaggio del film" »

(Ron Clements)

I produttori pensavano che il messaggio originale della storia non fosse appropriato per il film e decisero di dargli "una spintarella" facendo sembrare i desideri una cosa bellissima che potrebbe diventare però un serio problema. Altro grande tema è riferito al non sembrare ciò che non si è: sia Aladdin che Jasmine fingono di essere persone che non sono finendo nei guai o il Principe Ali fallisce nell'impressionare Jasmine in quanto essa è l'unica persona a riconoscerlo come Aladdin. È presente anche la tematica dell'"imprigionamento", situazione comune a molti dei personaggi - Aladdin e Jasmine sono infelici della loro vita, il Genio è vincolato alla sua lampada e Jafar al Sultano; questa situazione è rappresentata visivamente da muri, sbarre e dalle prigioni nel palazzo di Agrabah oltre che dalla scena in cui Jasmine libera degli uccelli chiusi in gabbia. Jasmine è inoltre descritta come una principessa Disney differente da quelle classiche per la sua ribellione alla vita reale e alla scala sociale cercando di trovare la sua strada al contrario delle principesse che cercano solo di essere salvate.

 

TRAMA

Ambientato sullo sfondo del mitico regno orientale di Agrabah, Aladdin narra le avventure di un giovane intraprendente, un diamante grezzo che sogna di fuggire da una misera esistenza di strada per sposare la bellissima principessa Jasmine, figlia del Sultano. Il destino vuole che Aladdin venga incaricato dal Vizir del Sultano, l'infido Jafar, di recuperare una lampada dalle proprietà soprannaturali, celata nelle profondità della "Caverna delle Meraviglie". Aladdin riesce a trovare la lampada e, con essa, il vivacissimo genio che la abita, conquistando così la possibilità di esprimere tre desideri, scatenando però le ire del potente Jafar. Pur spacciandosi per un ricco e bellissimo principe, Aladdin non riesce a far colpo sulla principessa e scopre che la bella Jasmine in realtà è sempre stata innamorata del vero Aladdin. Con l'aiuto del suo amico genio, dell'inseparabile scimmietta Abù e di un tappeto magico, Aladdin, volendo dimostrare il suo valore, decide di salvare il regno dalle perfide macchinazioni di Jafar, per divenire finalmente "padrone" del proprio destino.

 

Aladdin 
Sono libero! Libero di vendicarmi verso colui che mi ha imprigionato.
acquista 
Distribuzione Buena Vista Home Entertainment 
Codice Z3 DV 0193 
Anno di Produzione: 1992 
Data di uscita del DVD: 13 Ottobre 2004 
Confezione: Amaray con Slip-Case in Cartoncino 
N. Dischi: 2 edizione speciale               Regia Ron Clements e John Musker
Formato video: 1.66:1 
Lingue in Dolby Digital 5.1: Italiano, Inglese, Croato 
Lingue in DEHT: Italiano 
Sottotitoli: Italiano, Inglese, Croato, Sloveno, Inglese per non udenti
L'unica versione italiana disponibile per il pubblico senza la censura è quella presente nella VHS del film pubblicata nel 1994.

Titolo ALLADIN E IL RE DEI LADRI  Titolo originale Aladdin and the King of Thieves

Genere: Classico d'Animazione

Casa di Produzione: walt disney

Anno di Produzione: 1996   Paese di produzione     USA

Durata: 78 Minuti

Data di uscita del DVD: 

Casa di Distribuzione: 1° RARA EDIZIONE WARNER

BOLLINO SIAE ROSA Z8 34566

Confezione: Amaray

N. Dischi: 1

 

Lingua originale            inglese

Regia   Tad Stones

Soggetto          Mark McCorkle, Robert Schooley

Sceneggiatura   Mark McCorkle, Robert Schooley

Produttore       Jeannine Roussel, Tad Stones

Animatori         Mike Stapleton, Dick Dunn, Andrew Brooks, Marek Kochout, Morris Lee, Ariel Ferrari, Walter Micati, Steven Taylor, Mac Monks, Warwick Gilbert, Ian White, Ty Bosco, Paul McAdam, Manny Banados

Musiche           Mark Watters

 

 

 

 

 

Codice DVD: Z3 DV  0025

 

 

 

Progetto originale

Nella prima versione della storia, Aladdin doveva ritrovare il suo perduto fratello maggiore nella persona del principale antagonista, ovvero lo stregone Mozenrath, sovrano della lontana Terra delle Sabbie Nere e secondo cattivo principale nella serie TV dopo Abis Mal: nell'episodio 37 si scopre infatti che fu allevato dallo stregone Destano, precedente signore del suo regno, senza sapere chi siano i suoi veri genitori. Siccome però Jonathan Brandis, il doppiatore originale di Mozenrath, non voleva riprendere il ruolo, l'idea fu abbandonata e i produttori ne approfittarono per distinguersi dalla serie televisiva. Così Mozenrath fu sostituito da due nuovi personaggi: il malvagio Sa'luk come vero ed unico cattivo principale e il buon Cassim come padre di Aladdin e capo dei quaranta ladroni.

 

Riconoscimenti

1997 - Annie Awards

Miglior produzione animata per l'home entertainment

Nomination Miglior colonna sonora a Mark Watters e Carl Johnson

1997 - World Animation Celebration

Miglior regia in un film homevideo a Tad Stones

 

Trama

Aladino sta finalmente per sposare la principessa Jasmine: nonostante la presenza e l'incoraggiamento dei suoi amici Genio, Tappeto e Abu, è preoccupato e ansioso. Ciò che lo assilla maggiormente è il suo futuro ruolo di padre, dal momento che non ha mai conosciuto il proprio. Ma quando i Quaranta Ladroni mettono a repentaglio le imminenti nozze tentando di rubare un magico talismano che trasforma tutto in oro, per sventare il loro piano Aladino si ritrova coinvolto in una pericolosa avventura che lo porterà anche sulle tracce del padre da lungo tempo smarrito.

Distribuzione Buena Vista Home Entertainment 

Titolo originale The Return of Jafar

Lingua originale            inglese

Paese di produzione     USA

Anno    1994

Codice DVD: Z3 DV  0210

Durata  66 min

Colore colore

Audio   sonoro

Genere animazione

Regia   Toby Shelton, Tad Stones, Alan Zaslove

Soggetto          Mark McCorkle, Robert Schooley

Sceneggiatura   Kevin Campbell, Duane Capizzi, Mirith J. Colao

Produttore       Jessica Koplos-Miller, Maia Mattise, Tad Stones, Alan Zaslove

Musiche           Mark Watters

 

Doppiatori originali

Scott Weinger: Aladdin (dialogo)

Brad Kane: Aladdin (canto)

Jonathan Freeman: Jafar

Dan Castellaneta: Genio

Linda Larkin: Jasmine (dialogo)

Liz Callaway: Jasmine (canto)

Gilbert Gottfried: Iago

Val Bettin: Sultano

Jason Alexander: Abis Mal

Jim Cummings: Razoul

Doppiatori italiani

Massimiliano Alto: Aladdin

Massimo Corvo: Jafar

Gigi Proietti: Genio

Manuela Cenciarelli: Jasmine

Marco Bresciani: Iago

Gianni Vagliani: Sultano

Renzo Stacchi: Abis Mal

Michele Kalamera: Razoul

Premi

Nomination ai Annie Awards 1994: miglior produzione animata per l'home entertainment (Walt Disney Home Video)

 

ll ritorno di Jafar è un film d'animazione americano del 1994, prodotto dalla Walt Disney Company, ed è il sequel direct-to-video del classico Disney Aladdin. Il film è uscito il 20 maggio 1994, e diede origine alla serie televisiva Aladdin, sempre basata sul classico Disney. Un altro sequel direct-to-video, Aladdin e il re dei ladri, seguì nel 1996. È stato il primo film d'animazione Disney realizzato esclusivamente per il mercato home-video.

Il film si incentra su Jafar, l'antagonista del primo film, che cerca di vendicarsi di Aladdin e dei suoi amici (compreso Iago, che ora si è ribellato allo stregone), per diventare il dominatore di Agrabah.

Nell'edizione italiana tutto il cast dei doppiatori del primo film riprese i propri ruoli, compreso il Genio che vide il ritorno della voce di Gigi Proietti.

 

Curiosità

Quando ritorna il Genio, Aladdin si stupisce della rapidità del viaggio e il Genio gli risponde citando Il re leone, quando Zazu intona "È un mondo piccolo" per intrattenere Scar.

Questo è l'unico dei tre film di Aladdin in cui il Genio non è doppiato in originale da Robin Williams, ma da Dan Castellaneta (meglio conosciuto per essere il doppiatore originale di Homer Simpson).

Mentre nel primo film le parti cantate di Aladdin e di Jasmine sono state affidate a cantanti professionisti, nei due seguiti le loro canzoni vengono cantate dai doppiatori stessi, Massimiliano Alto e Manuela Cenciarelli.

Questo film ha ispirato la trama del mondo di Agrabah nel videogioco Kingdom Hearts II per PlayStation 2.

Il personaggio di Abis Mal (il cui nome deriva dall'Inglese "abysmal", "malvagio, terribile") appare molte volte nella serie televisiva Aladdin.

In questo film, il Genio assume le sembianze di un'altra persona (in questo caso Aladdin) per la prima volta.

Durante una canzone di Jafar si può notare scritto su una lavagna "2+2=5" un chiaro riferimento al romanzo 1984 di George Orwell, e sempre nella stessa canzone Jafar compare su di una sedia a dondolo travestito da anziana, con riferimento a Psycho (e anche la musica, nella versione originale, allude al tema del film).

Durante le prime edizioni del film, durante la morte di Jafar viene mostrato fin da subito il suo scheletro, ma stranamente questa cosa è stata modificata nelle edizioni successive.

Trama

Tutto ha inizio in una notte d'oriente. Quando Abis Mal, un ladruncolo da quattro soldi trova in un pozzo una lampada completamente nera. Cercando di leggere cosa si trova scritto al fianco di questa la sfrega liberando così il perfido Jafar. Ma come mai la lampada di Jafar si trova in un pozzo? Qualche tempo prima che Abis Mal arrivasse al pozzo Iago, un tempo alleato di Jafar, sentendosi maltrattato da questo ha deciso di liberarsene per sempre. Intanto Jafar viene liberato da Abis Mal che ne diventa il padrone (o per meglio dire la vittima) e terrorizza quest'ultimo fino a far in modo che chieda soltanto ciò che lui, ex Gran Visir, desidera. Quello stesso giorno però Aladdin al mercato incontro Iago che salvandogli la vita lo convince del suo cambiamento. Qui cominciano le nuove avventure di Aladdin e dei suoi amici che dovranno affrontare i mille tranelli che Jafar tenderà loro fino alla fine, quando, con il preziosissimo aiuto di Iago, Aladdin riesce a distruggere la lampada di Jafar e quindi anche egli. Riusciranno finalmente Jasmine ed Aladdin a sposarsi?... Lo scoprirermo soltanto nel terzo...

Aladdin - La Trilogia -

Aladdin

Il ritorno di jafar

Aladdin il re dei ladri

 

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