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HERCULES
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HERCULES
 
Distribuzione Buena Vista Home Entertainment 
Codice Z3 DV 0084 
Confezione: Amaray 
N. Dischi: 1
 
 
HERCULES
 
Distribuzione Buena Vista Home Entertainment 
Codice Z3 DV 0036 
Confezione: Amaray 
N. Dischi: 1
 
 

HERCULES

 

Titolo originale Hercules

Paese di produzione USA

Anno 1997

Durata 89 min

Genere animazione, commedia,avventura, musicale

Regia Ron Clements e John Musker

Soggetto Barry Johnson

Sceneggiatura Ron Clements, John Musker, Bob Shaw, Don McEnery,Irene Mecchi

Produttore Ron Clements, Alice Dewey,Kendra Halland, John Musker,Noreen Tobin

Casa di produzione Walt Disney Feature Animation

Distribuzione (Italia)Walt Disney Pictures

Art director Andy Gaskill

Montaggio Tom Finan, Robert W. Hedland

Musiche Alan Menken, David Zippel

Scenografia Gerald Scarfe

Sfond iOlivier Adam, Craig Elliott,William H. Frake III, Marec Fritzinger, Rick Moore

Doppiatori originali

  • Tate Donovan: Ercole

  • Roger Bart: Ercole (canto)

  • Josh Keaton: Ercole giovane

  • Danny DeVito: Filottete "Fil"

  • Susan Egan: Megara "Meg"

  • James Woods: Ade

  • Rip Torn: Zeus

  • Samantha Eggar: Era

  • Bobcat Goldthwait: Pena

  • Matt Frewer: Panico

  • Paul Shaffer: Ermes

  • Hal Holbrook: Anfitrione

  • Barbara Barrie: Alcmena

  • Lillias White: Calliope

  • Roz Ryan: Talia

  • Cheryl Freeman: Melpomene

  • LaChanze: Tersicore

  • Vanéese Y. Thomas: Clio

  • Amanda Plummer: Cloto

  • Carole Shelley: Atropo

  • Paddi Edwards: Lachesi

  • Patrick Pinney: Ciclope

  • Jim Cummings: Nesso

  • Bug Hall: Pena "bambino"

  • Kellen Hathaway: Panico "bambino"

  • Keith David: Apollo

  • Wayne Knight: Demetrio

  • Aaron Michael Metchik: Iticle

  • Charlton Heston: Voce narrante

Doppiatori italiani

  • Raoul Bova: Ercole

  • Alex Baroni: Ercole (canto)

  • Stefano Crescentini: Ercole giovane

  • Giancarlo Magalli: Filottete "Fil"

  • Veronica Pivetti: Megara "Meg"

  • Barbara Cola: Megara "Meg" (canto)

  • Massimo Venturiello: Ade

  • Gianni Musy: Zeus

  • Aurora Cancian: Era

  • Zuzzurro: Pena

  • Gaspare: Panico

  • Christian Iansante: Ermes

  • Goffredo Matassi: Anfitrione

  • Franca Lumachi: Alcmena

  • Emanuela Cortesi: Calliope

  • Lalla Francia: Talia

  • Paola Repele: Melpomene

  • Lola Feghaly: Tersicore

  • Paola Folli: Clio

  • Elena Magoia: Cloto

  • Paola Giannetti: Atropo

  • Graziella Polesinanti: Lachesi

  • Vittorio Viviani: Ciclope

  • Giancarlo Padoan: Nesso

  • Ilaria Latini: Pena "bambino"

  • Stefano De Filippis: Panico "bambino"

  • Enrico Di Troia: Apollo

  • Oliviero Dinelli: Demetrio

  • Paolo Vivio: Iticle

  • Oreste Rizzini: Voce narrante

 

Hercules è un film d'animazione della Walt Disney, distribuito nelle sale cinematografiche mondiali il 14 giugno 1997. È considerato il 35° Classico Disney secondo il canone ufficiale.

È il primo film di animazione Disney basato sulla mitologia greca. Vi si narrano le avventure di Eracle (nel film chiamato con il suo nome latino, Hercules), figlio di Zeus, centrandosi maggiormente non tanto sulle famose dodici fatiche, quanto sulla meno conosciuta gigantomachia.

 

Personaggi Principali

  • Ercole, figlio di Zeus, reso mortale da Ade. È un ragazzo molto dolce, gentile e timido. E', però, anche molto ottuso e maldestro. Il suo sogno è diventare un eroe per riuscire a tornare sull'olimpo e diventare un Dio, visto che sulla terra non crede ci sia un posto per lui. Alla fine, quando ci riuscirà, sceglierà di vivere sulla terra perché si è innamorato di Meg.

  • Megara (Meg), la ragazza è alleata di Ade a cui ha ceduto l'anima per salvare la vita all'uomo che lei amava ma che poi la lasciò per un'altra. È molto dura e allo stesso tempo sensuale, sebbene nasconda un lato malinconico e sensibile. In seguito si innamora di Ercole e passa dalla sua parte.

  • Filottete (Fil), il satiro che addestra gli eroi della mitologia greca. È burbero all'esterno, ma in realtà ha un cuore d'oro. Ama molto la compagnia delle Ninfe, ma la cosa non è reciproca, tuttavia, durante la celebrazione della vittoria di Ercole, viene baciato appassionatamente da Afrodite.

  • Ade, il dio dei morti, fratello di Zeus, quindi zio di Ercole, è l'antagonista della storia. Esuberante e logorroico, tuttavia molto irascibile.

 

Secondari
Zeus, padre di Ercole e re degli dei dell'Olimpo.
Era, mamma di Ercole.
Hermes, messaggero degli dei.
Pena e Panico, gli scagnozzi di Ade.Hanno il potere di cambiare forma,ma dimostrano di avere poca fedeltà verso Ade.
Pegaso, il cavallo alato donato da Zeus al figlio.
Anfitrione e Alcmena, genitori adottivi di Ercole.
I cinque Titani: rappresentati come giganti legati alle catastrofi naturali (terremoti, glaciazioni, eruzioni vulcaniche, trombe d'aria) più il ciclope.

 

Produzione

Il film ha un taglio visivo originale e inusuale rispetto agli altri film Disney, dovuto al fatto che il caricaturista britannico Gerald Scarfe disegnò i tratti salienti dei personaggi.

Il personaggio di Ade avrebbe dovuto essere lento e minaccioso (più simile alla sua versione mitologica originale, dove è descritto come freddo e distaccato, temuto da dèi e uomini); quando James Woods si presentò per la parte usò un linguaggio veloce e compulsivo che fece buona impressione sugli autori, e quindi il personaggio venne cambiato in un affarista senza scrupoli, benché comico e chiacchierone (che sta simpatico solo a Zeus).

Il film guadagnò considerevolmente meno delle altre produzioni Disney distribuite in tutta Europa.

 

Edizione italiana

Come per molte altre produzioni Disney, anche in Hercules si annoverano volti famosi tra le voci dei personaggi. Lo stesso Hercules (adulto) è stato doppiato da Raoul Bova, Filottete ha la voce di Giancarlo Magalli, Megara da Veronica Pivetti, mentre i due scagnozzi di Ade (Pena e Panico) hanno le voci del duo comico Zuzzurro e Gaspare (Nino Formicola è Panico e Andrea Brambilla è Pena).

 

Riconoscimenti

1998 - Premio Oscar

Nomination Miglior canzone (Go The Distance) a Alan Menken e David Zippel

1998 - Golden Globe

Nomination Migliore canzone originale (Go The Distance) a Alan Menken e David Zippel

1998 - Saturn Award

Nomination Miglior film fantasy

1998 - Blockbuster Entertainment Awards

Nomination Miglior film d'animazione

Nomination Miglior canzone (Go The Distance)

1997 - Los Angeles Film Critics Association Awards

Miglior film d'animazione a John Musker e Ron Clements

1998 - Golden Reel Award

Miglior montaggio sonoro in un lungometraggio d'animazione

Nomination Miglior montaggio negli effetti sonori

1998 - ASCAP Award

Top Box Office Films a David Zippel

1997 - Annie Awards

Miglior regia a Ron Clements e John Musker

Miglior personaggio animato (Ade) a Nik Ranieri

Migliori effetti animati a Mauro Maressa

Miglior scenografia a Alice Dewey, Ron Clements e John Musker

Nomination Miglior film d'animazione

Nomination Miglior personaggio animato (Meg) a Ken Duncan

1998 - Artios Award

Nomination Miglior casting per un film d'animazione a Ruth Lambert

1998 - Young Artist Awards

Nomination Miglior attore giovane a Josh Keaton

1998 - Golden Screen

Golden Screen

1998 - Online Film & Television Association

Miglior performance fuoricampo a James Woods

Nomination Miglior performance fuoricampo a Danny DeVito

 

Differenze tra il film e la mitologia

La versione Disney del mito di Eracle (per il quale venne usato il nome latino Hercules, piuttosto che il greco originale Ἡρακλῆς, Herakles, a causa della sua prominenza nella cultura Occidentale) è una libera e alternativa interpretazione del personaggio e dell'intera cultura dell'antica Grecia, basata comunque su fonti e personaggi ben noti. Gli sceneggiatori della Disney si presero molte libertà circa il mito originale, forse giudicando alcuni degli originali personaggi e avvenimenti inappropriati per il pubblico più giovane. La Disney ha fatto anche largo uso degli stereotipi nel delineare l'aspetto dei personaggi, in particolare degli Dei dell'Olimpo, come quello di descrivere le Parche come megere demoniache, le Muse come dive dello spettacolo e i Titani come grezzi e bruti giganti.

Il film contiene numerosi riferimenti alle imprese di Eracle: dalle Dodici fatiche, come quella dell'Idra di Lerna e quella del Cinghiale di Erimanto, ad altri miti che riguardano il personaggio, e la sua storia viene spesso integrata con imprese e particolari che nella mitologia sono invece compiute da altri eroi; l'esempio più vistoso è il cavallo alato Pegasus che è preso in prestito dal mito di Bellerofonte, mentre il viaggio nell'Ade alla ricerca dell'amata ricalca (ma con il lieto fine) il mito di Orfeo ed Euridice.

Altre due differenze maggiori sono quella relativa alla nascita di Hercules e al personaggio di Megara. Nel film, Hercules è figlio di Zeus ed Era, ed è quindi un dio vero e proprio; rapito da Pena e Panico, viene reso quasi del tutto mortale da una pozione magica, ma il suo pianto attira una coppia di pastori, Alcmena e Anfitrione: Pena e Panico si trasformano in serpenti per uccidere il bambino, che però li mette fuori gioco grazie alla forza che gli era rimasta; egli viene quindi adottato dai due pastori. Nella mitologia, invece, Eracle è figlio di Zeus e di Alcmena, moglie di Anfitrione, che non è pastore bensì re di Tebe; poiché Alcmena è fedele al marito, Zeus assume il suo aspetto per sedurla. La legittima sposa di Zeus, Era, odia con tutta sé stessa il bambino ed è proprio lei ad inviargli contro i serpenti per ucciderlo (che vengono uccisi dal bimbo ancora in fasce).

Nel film, Hercules conosce, s'innamora e vive "per sempre felice e contento" con una sola donna, chiamata Megara. Essa è la sovrapposizione di due figure mitologiche, Megara, dalla quale eredita poco più del nome, e Deianira. Dalla prima Eracle ebbe due figli, che vennero uccisi (assieme alla madre, secondo alcune versioni) dallo stesso Eracle, reso temporaneamente folle da Era. Deianira viene sposata successivamente, ed è lei che Eracle salva dal centauro Nesso, che, in punto di morte, dona alla donna il suo sangue, dicendole di usarlo sul marito se lui l'avesse tradita. Ciò effettivamente avviene - Eracle lascia Deianira per Iole - e la donna bagna una tunica del marito col sangue di Nesso: quando Eracle la indossa, viene colpito da atroci sofferenze e si suicida bruciandosi su una pira funebre; anche Deianira, disperata, si toglie la vita. Asceso all'Olimpo dopo la morte, Eracle sposa infine la dea Ebe.

Anche la figura di Filottete è rivisitata molto liberamente: nel mito, Eracle ha avuto molti maestri, fra i quali il centauro Chirone e Lino, mentre Filottete è un personaggio completamente umano, un arciere che, con l'aiuto di Eracle, partì per la guerra di Troia (noto anche grazie al mito della sua freccia avvelenata). Il Filottete disneyano, che è un satiro, prende da lui solamente il nome.

Altre differenze rispetto al mito o incongruenze storiche sono:

 

Le Parche fanno parte della mitologia romana, non di quella greca: il loro equivalente greco sono le Moire; l'aspetto orribile che hanno nel film Disney è però probabilmente ispirato a quello delle Graie. Da notare, tuttavia, che nel doppiaggio originale le tre dee sono chiamate "Fates", nome usato in inglese per indicare le Moire greche.

Nel mito, Eracle ha un fratello gemello, Ificlo (con la particolarità di essere gemelli solo per parte di madre, poiché il padre di uno è Zeus, quello dell'altro è Anfitrione), di cui non c'è traccia nel film.

Nel mito, Ade è fratello di Zeus e quindi zio di Eracle; nel film questa parentela non è citata

Nel film sono presenti solo cinque delle nove Muse mitologiche: la leader del quintetto, la più alta, è Calliope, musa della poesia epica; la musa dai capelli lunghi, mossi e voluminosi è Melpomene, che presiede alla tragedia; la musa con la coda di cavallo è Clio, che presiede alla storia; la musa dai capelli ricci è Tersicore, che rappresenta la danza; la musa più bassa e paffuta è Talia, quella della commedia. Sono assenti Euterpe (poesia lirica), Erato (poesia amorosa), Polimnia (mimica) e Urania (astronomia).

In alcune versioni del mito originale, Eracle non segue esattamente il "prototipo" dell'eroe perfetto, essendo spesso ingordo o ubriaco.

Eracle non ha mai incontrato Medusa, che venne invece uccisa da Perseo

L'idra di Lerna non venne sconfitta a Tebe, bensì, per l'appunto, presso Lerna; nel mito, essa è affiancata anche dal Carcino.

Analogamente, la battaglia a Tebe contro il ciclope, che Hercules acceca con un tizzone ardente, è ripresa del mito di Ulisse, che fa lo stesso a Polifemo per poter fuggire dalla sua grotta.

Nell'adattamento italiano della canzone Ieri era Zero (Zero to Hero) vi è una piccola imprecisione storica dovuta alla necessità di trovare una rima da sostituire alla versione inglese Zero/Hero: una delle ultime strofe recita infatti "Ieri era zero./Zero./Zero./Oggi è il più forte/Dell'impero", ma le città e i territori greci di quel periodo non furono mai riuniti sotto un impero, come invece sarebbe accaduto con la civiltà romana.

Quando Ercole incontra Filottete, in casa del satiro c'è una trave di legno che, a quanto dice "Phil", «Apparteneva al pennone dell'Argo» presupponendo quindi che la spedizione degli Argonauti fosse già avvenuta. Nel mito invece essa si verifica solo quando Eracle è già adulto, e lui stesso prende parte alla spedizione per un breve periodo, per poi allontanarsi.

 

Trama

Molti secoli fa, Zeus, il potente sovrano degli Dèi del Monte Olimpo, sconfisse i Titani imprigionandoli nelle viscere della Terra. Anni dopo, Zeus e la moglie Era danno alla luce Ercole, che viene amato ed ammirato da tutti gli Dei, tranne Ade, il perfido dio dell'oltretomba, che vuole vendicarsi di Zeus per essere stato messo a capo dell'aldilà. Il dio della morte consulta così le Parche, le quali predicono che diciotto anni dopo un allineamento dei pianeti avrebbe indicato il punto dove si trovano rinchiusi i Titani, permettendo ad Ade di liberarli e conquistare l'Olimpo; tuttavia, se Ercole fosse intervenuto, Ade sarebbe stato sconfitto.

Una notte, così, Ade invia i due diavoletti Pena e Panico a rapire Ercole, fargli ingerire una pozione per renderlo un comunemortale e quindi ucciderlo. Proprio quando sta per finire di bere la pozione, Pena e Panico vengono interrotti da Alcmena eAnfitrione, una coppia di contadini senza figli che decide di adottare il piccolo Ercole, il quale, siccome non ha bevuto tutta la pozione per la mortalità, è ancora dotato di una forza sovrumana, con la quale sconfigge i due servi. Pena e Panico decidono di mentire al loro padrone sul fallimento della missione per evitare guai.

Sedici anni dopo, Ercole cresce vivendo tra gli altri mortali, temuto ed evitato da tutti poiché il giovane, non riuscendo a controllare la propria forza, combina numerosi disastri. Dopo aver per sbaglio distrutto il mercato, Ercole si sfoga col padre, rivelando di sentirsi completamente fuori posto; Alcmena e Anfitrione gli rivelano di averlo adottato, mostrandogli anche il medaglione che gli avevano trovato addosso, con inciso un simbolo divino. Ercole quindi decide di andare al Tempio di Zeus per trovare risposta sulle sue vere origini: la gigantesca statua del Tempio viene posseduta da Zeus stesso, e prende vita alle preghiere di Ercole. Zeus così spiega al figlio tutta la verità sulle sue origini e gli dice che potrà tornare all'Olimpo solo dopo aver dimostrato di essere un vero eroe sulla Terra. Zeus gli invia anche il cavallo alato Pegaso (un regalo che il dio gli aveva fatto già alla sua nascita), il quale lo conduce da Filottete ("Fil"), un vecchio satiro addestratore di eroi. Il satiro però è riluttante ad accettare l'incarico, perché ha sempre fallito nel tentativo di creare un eroe perfetto, ma accetta di addestrare Ercole dopo essere stato fulminato da Zeus. Nonostante le difficoltà e gli iniziali insuccessi, Ercole riesce a diventare un agile combattente.

Completata la formazione di Ercole, ormai adulto, Fil decide di condurlo a Tebe a cavallo di Pegaso, per mettere a frutto le sue eroiche abilità nella caotica città. Durante il tragitto i tre si fermano a soccorrere Megara (Meg), una donna che viene importunata dal prepotente centauro Nesso, e della quale Ercole s'innamora. All'insaputa di Ercole, tuttavia, Megara è al servizio di Ade, al quale ha venduto la sua anima per salvare un uomo che amava, ma che poi la lasciò per un'altra donna. Dopo aver scoperto dalla donna che Ercole è in realtà ancora vivo, Ade decide di pianificare una serie di attacchi contro il semidio. Intanto Ercole arriva nell'affollata città di Tebe, dove però tutti lo ignorano credendolo uno in cerca di pubblicità; ma, dopo aver sconfitto la mostruosa Idra (inviatagli contro proprio da Ade), viene acclamato da tutti come un eroe. Ade, furioso, tenta di annientare il ragazzo mandandogli in continuazione tutti i suoi mostri, ma l'eroe pare imbattibile. Divenuto una celebrità adorata da tutti, Ercole torna al Tempio di Zeus e racconta al padre le proprie imprese, dicendo infine di essere pronto a diventare un dio, visto che è l'uomo più amato dalla Grecia. Zeus si congratula con il figlio, ma gli spiega che non è la fama a rendere tale un vero eroe, bensì per esserlo deve "guardare nel suo cuore".

Ade decide di sfoderare una carta inaspettata: Megara stessa, che manda a sedurre l'eroe per poter scoprire un punto debole, che non ha. Tuttavia Megara si rende conto di essersi innamorata di lui. Fil scopre per caso l'alleanza tra Meg e Ade e lo comunica ad Ercole, che rifiuta di credergli, e dopo un litigio il satiro decide di andarsene. Ade decide allora di usare ancora Meg, avendo capito che il vero punto debole di Ercole era l'amore verso di lei: incontrato Ercole gli chiede, in cambio dell'incolumità della donna, di dare a lui a tutti i suoi poteri per un solo giorno (quello dell'allineamento dei pianeti), ed Ercole accetta.

I Titani vengono così liberati e tutto sembra andare per il peggio: gli dei dell'Olimpo vengono sconfitti e messi in catene da Ade; Ercole riesce a salvare Tebe da un gigantesco ciclope (un dei cinque Titani) usando l'astuzia, anziché la forza a cui aveva rinunciato. Ucciso il ciclope, Ercole rischia di essere schiacciato da una colonna, ma viene spinto via da Meg che viene investita al suo posto ed è gravemente ferita. A questo punto l'accordo con Ade, che aveva promesso che Meg sarebbe rimasta illesa, è spezzato, ed Ercole riprende i suoi poteri. Così Ercole salva il monte Olimpo, libera il padre e gli dèi, e insieme sconfiggono di nuovo di Titani spedendoli tra le stelle. Sfortunatamente per Ercole è tardi per salvare Meg: le Parche, vedendola morente, si preparano a tagliare il suo filo della vita, e nonostante la tempestività di Ercole in sella a Pegaso, il filo viene reciso e Meg perde la vita.

Ercole scende così negli inferi per riottenere l'anima dell'amata, offrendo persino la sua anima in cambio. Ade accetta la sua anima, a patto che Ercole riesca da solo a recuperare l'anima di Meg dal fiume Stige. L'eroe si tuffa quindi nel vortice, che gli sottrae la forza vitale man mano che s'inabissa per raggiungere l'anima di Meg, e le Parche si preparano nuovamente, stavolta per porre fine alla vita dell'eroe. Tuttavia, grazie alla volontà di sacrificare la sua vita per Meg, Ercole ritorna trionfante in superficie con l'anima dell'amata, trasformato in un dio immortale (il suo filo della vita diventa improvvisamente d'oro e quindi indistruttibile, per lo stupore delle Parche), e fa cadere nello Stige Ade stesso, che viene trascinato via da anime vendicative. Ercole riesce così a ridare la vita a Meg e viene trasportato nel Monte Olimpo. Zeus ed Era abbracciano felicemente Ercole per il grande gesto altruista compiuto: "Un vero eroe non si dimostra dalla forza che possiede, ma dalla forza del suo cuore" dice Zeus.

Gli dèi sono così pronti ad accogliere Ercole nel monte Olimpo. Ercole però, afferma di non poter vivere senza Meg e chiede quindi di restare sulla Terra in qualità di semidio. Zeus accetta la richiesta del figlio. A quel punto, Ercole e Megara si scambiano un lungo e appassionato bacio d'amore.

Nel finale, Zeus crea una costellazione a forma di Ercole per far adorare a tutti quanti Ercole come un vero eroe, realizzando, così, il più grande sogno di Filottete.

 

HERCULES
 
Distribuzione Warner Home Video 
Edizione Speciale 1 DVD 
Codice Z8 34687 
Confezione: Amaray 
N. Dischi: 1
 
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